C’è una Anomalya sulle strade di Lucca

Sly Soldano è un personaggio davvero unico nel panorama automobilistico. E’ un tornado che difficilmente riesce stare fermo. Nella sua vita ha elaborato, manipolato, creato qualsiasi cosa. La sua ultima invenzione è una supercar dura e pura, senza elettronica, senza compromessi. L’ha chiamata Anomalya e non è difficile intuirne il motivo.

Ora Anomalya è pronta ad andare in strada in una manifestazione ideata e voluta da Soldano e dal suo team Sly Garage Factory. Ecco la “Rievocazione del Circuito del Gran Premio di Lucca”. Un Circuito percorso per la prima ed unica volta nel 1935 e che si svolgeva nell’attuale circonvallazione di Lucca per poi spostarsi sulle Mura urbane della città.
La manifestazione è in programma 14 luglio e Anomalya vi parteciperà sul percorso di 90 anni fainsieme ad altre Supercar del Ferrari, Porsche, Corvette e Mustang. La partenza è da Piazzale Vittorio Emanuele sulle Mura Urbane (di fronte al Caffè delle Mura) alle ore 15.00: le vetture “sfileranno” per due giri completi per poi stazionare sulle Mura stesse.

Il Team ha deciso di organizzare questo evento nella città natale di Anomaly perché a Lucca è dall’inizio del ‘900 che nessuno si esibiva in una “follia” del genere e poi.

La supercar Anomalya presente sarà la numero zero di 10 (la vettura test).

“A Capannori, nel cuore della Toscana, dalla lunga esperienza di Sly Garage Factory è nata Anomalya – racconta Soldano- . Si tratta della “prima supercar made in Italy – continua – che, dopo il suo esordio in grande stile, lo scorso febbraio al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo durante settimana del festival della
canzone italiana, percorrerà, proprio in Toscana, a Lucca, lo stesso percorso del Gran Premio di circa 90 anni fa.
“Le Supercar di oggi – sottolinea Sly Soldano – anche se accessibili a tanti, tutti e ripeto tutti, hanno
rinunciato al loro carattere particolare ed elitario, dove per elitario s’intende “non alla portata di tutti”, per
deviare verso un carattere molto più tenue e facile da gestire, rendendo, di fatto, questi bolidi di acciaio
talmente evoluti da rendere il driver stesso poco più di un passeggero. Le supercar sfruttano il massimo
della tecnologia elettronica abbinata al massimo di quella meccanica per far si che la vettura dia il massimo assoluto in tempo sul giro all’interno di un ipotetico circuito. Anomalya nasce dall’esigenza di creare una supercar che riscopra la vera essenza nell’essere e non nell’apparire, costruita su misura per i gentlemen-driver e il loro divertimento”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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